
A) Titolo del progetto: “Periferie al centro – India”
Progetto che mette al centro i bambini e i ragazzi che si trovano nelle periferie dello stato più povero dell’India: il Bihar. La via individuata per realizzare ciò è quella dell’alfabetizzazione, dell’educazione e della formazione socio-culturale attraverso la costruzione di una scuola in una zona carente di offerta formativa e caratterizzata ad una alto tasso di povertà.
B) Ente non-profit proponente
MURIALDO WORLD è la ONLUS del Consiglio Generale della Congregazione dei Giuseppini del Murialdo a servizio della promozione umana e della solidarietà nazionale ed internazionale.
E’ da oltre 140 anni che, in Italia e nel mondo, i Giuseppini del Murialdo dedicano la loro vita ai giovani, specialmente i più bisognosi ed emarginati, attraverso Centri di Accoglienza, Scuole, Centri di Formazione professionale, Progetti sociali e Sostegni a Distanza.
Questo progetto viene realizzato direttamente con la collaborazione di Giuseppini indiani presenti in loco a garanzia di un efficiente utilizzo delle risorse impiegate e di continuità del progetto stesso nel medio e lungo termine.
C) Localizzazione del progetto
L’India è una delle nazioni più grandi e popolose del mondo. Ormai sfiora il miliardo e 300 milioni di abitanti, quasi come la Cina. E ha 29 stati, molte culture e addirittura forse un centinaio di lingue! Negli ultimi due decenni c’è stato un significativo sviluppo economico, ma, come spesso succede, si tratta di un progresso che non ha riguardato tutti in modo uguale. Molte persone sono uscite dalla miseria, ma si calcola che potrebbero essere addirittura 300 milioni quelle che vivono ancora sotto la soglia di povertà, che è stata fissata a circa 50 centesimi al giorno pro capite.

Questo significa che le famiglie che raggiungono 60 centesimi a testa al giorno, non sono più considerate povere. Nessun paese al mondo ha ancora tanti poveri quanti ne ha l’India. Come sempre l’indigenza riguarda la quantità di cibo, o la sua scarsa proprietà nutritiva, la mancanza di acqua potabile o la sua cattiva qualità, la mancanza di lavoro, il mancato accesso all’educazione e alle cure mediche e, ovviamente la precarietà abitativa. Molte di queste persone sono concentrate nelle bidonville e baraccopoli delle grandi città (Delhi, Mumbai, Calcutta, Chennai, …), ma molti vivono anche nelle zone rurali con il loro infinito numero di villaggi, come nello stato del Bihar (vedi ovale rosso nella mappa dell’India), considerato il più povero di tutti con i suoi 100 milioni di abitanti; le cosiddette Periferie del mondo!
Nella regione del Buxar ci sono tantissimi bambini che non riescono ad accedere o ad inserirsi adeguatamente nel sistema educativo statale. Le scuole pubbliche non riescono ad offrire spazio e accompagnamento educativo adeguato a tutti. Nelle zone più povere, e la campagna attorno alla città di Buxar è una di queste, ci sono migliaia di bambini che sin da piccoli devono abbandonare la scuola in quanto sono costretti a lavorare ogni giorno nei campi per aiutare nella sussistenza delle propria famiglia.
D) Obiettivi generali del progetto
1) Garantire l’accesso alla scolarizzazione primaria e secondaria a tutti i bambini e ragazzi, compresi i più poveri che vivono nelle periferie rurali.
2) Colmare la lacuna dell’analfabetizzazione adulta attraverso il coinvolgimento dei genitori degli alunni.
3) Diffondere anche ai giovani più poveri la speranza e la cultura, elementi essenziali per la preparazione integrale delle generazioni future.
Come Giuseppini del Murialdo, di fronte a tantissimi bambini e ragazzi che hanno bisogno di educazione, vogliamo metterci al servizio della loro formazione affinché non si perdano nella miseria e nello sfruttamento e possano avere anche loro l’opportunità di costruirsi una vita serena e gioiosa nella dignità di essere umano.
Lo faremo nei confronti di tutti i giovani a prescindere dalla religione di appartenenza e con preferenza per i più poveri, nella consapevolezza che tutti condividiamo la stessa dignità di figli di Dio.
E) Obiettivi specifici del progetto
1) L’acquisto di un terreno in un villaggio di Buxar (vedi ovale blu nella mappa del Bihar) e la costruzione di una scuola primaria e secondaria con spazi polivalenti in cui offrire anche corsi di formazione per adulti.
2) La creazione di luoghi ove la popolazione locale può riunirsi per momenti di confronto, convivialità e attività ricreative e sportive.
F) Descrizione del progetto
Come Giuseppini del Murialdo, dopo tanti incontri con la gente del posto, le autorità locali e, soprattutto, in stretta relazione con la Chiesa locale di Buxar e il suo Vescovo, vediamo l’urgenza di acquisire un terreno e iniziare la costruzione di una scuola che, in modo graduale, raggiunga tutti i livelli educativi e formativi d’obbligo funzionali al successivo inserimento integrale dei giovani indiani nel mondo del lavoro e, in generale, nella società. I livelli educativi in India sono: primario (5 anni di elementari e 3 di medie) e secondario (4 anni di superiori).


Abbiamo localizzato già la zona e i terreni adeguati. È un’area povera in cui le aspettative di crescita del numero di studenti sono ottime e le richieste di immatricolazioni saranno sicuramente superiori a quelle che saranno offerte dalla nostra scuola ma intanto partiamo, certi della necessità di questa nostra presenza.
Il Vescovo e la Chiesa locale di Buxar ci incoraggiano fortemente in questa scelta, perché la vedono assolutamente provvidenziale per la gente della zona. Il progetto consiste nell’acquisto di un terreno in una campagna periferica rispetto alla città di Buxar ma di facile accesso e molto popolata in quanto circondata da numerosi villaggi. Come Giuseppini del Murialdo ci faremo carico dell’acquisto del terreno e attraverso questo progetto cerchiamo di raccogliere i fondi per costruire sullo stesso una scuola a servizio dei più poveri. Tale costruzione avverrà in maniera progressiva attraverso i seguenti 3 moduli, ognuno dei quali sarà in grado di funzionare in maniera autonoma, indipendentemente dalla realizzazione degli altri: